Esterno Giardino Esotico Pallanca

Giardino esotico Pallanca

Giardino esotico Pallanca, un’oasi aperta sul mare

La storia del Giardino esotico Pallanca di Bordighera intreccia il destino locale della famiglia Pallanca con quello internazionale dei botanici che, a fine Ottocento, si stabilirono in Riviera.
Nel 1861, Giacomo Pallanca abbandona l’olivicoltura per raggiungere il botanico tedesco Ludwig Winter, impegnato nella creazione di parchi in Liguria e in Costa Azzurra. Seguendo le orme del padre Giacomo, nel 1910, Bartolomeo Pallanca crea un vivaio di piante ornamentali e fiori, specializzato in piante succulente.
In breve tempo, il Giardino Pallanca diviene un punto di riferimento internazionale, distinguendosi nel campo delle cactacee e contribuendo con le sue ricchezze ai più importanti giardini botanici d’Europa. Nel 1989, Barth Pallanca, nipote di Bartolomeo, effettua una classificazione, amplia il giardino e lo apre al pubblico. Oggi chiunque può ammirare questo gioiello naturale e apprezzarne la bellezza.

Giardino esotico Pallanca: cactus, fiori e fantasia

Il Giardino esotico Pallanca si estende su una superficie di oltre 10000 metri quadri, ospitando più di 3000 varietà di cactee e succulente.
La sua ricchezza lo colloca tra i primi posti a livello mondiale, meta imperdibile per ricercatori ed ammiratori, ma anche per appassionati e curiosi. Affacciato sul mare, offrendo un panorama straordinario, il Giardino Pallanca si snoda tra rocce, scalinate e terrazze, creando un suggestivo impatto scenografico.
Il patrimonio botanico è suddiviso in zone tematiche e zone di origine. Tra le piante che si possono ammirare segnaliamo una Copiapoa di trecento anni originaria del Cile. Oltre al piacere di scoprire questo luogo incantevole, i visitatori possono scegliere di acquistare sul posto pregiati esemplari di piante.

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