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Museo e Giardini Bicknell

Museo Bicknell, il piacere della scoperta

Il Museo Bicknell rappresenta una viva testimonianza della storia recente di Bordighera.
Grazie alla pubblicazione nel Regno Unito del romanzo Il Dottor Antonio, di Giovanni Ruffini, Bordighera divenne, alla fine dell’Ottocento, una delle mete di villeggiatura preferite da molte importanti famiglie inglesi.

Matematico, botanico, precursore dell’esperanto, anche il gentiluomo londinese Clarence Bicknell rimase affascinato dalla Riviera.

Nel 1878, Bicknell acquistò a Bordighera Villa Rosa e iniziò a studiare la flora locale. Nel corso delle sue ricerche, scoprì e si dedicò allo studio delle incisioni rupestri del Monte Bego e delle Alpi Marittime. Nel 1888, Bicknell trasformò Villa Rosa in Museo, e creò una Biblioteca dove i visitatori potessero ammirare il materiale raccolto durante le sue ricerche. Una parte del complesso residenziale è oggi sede del prestigioso Istituto Internazionale di Studi Liguri.

Giardini Bicknell, il dolce abbraccio della Natura

Appassionato naturalista, Clarence Bicknell decise di ricreare a Bordighera un paesaggio dall'effetto monumentale.

Per questa ragione, Il Museo Bicknell è circondato da un giardino lussureggiante, con bellissime piante secolari. Grazie a un percorso botanico segnalato, i visitatori possono passeggiare tra piante d'oltremare perfettamente acclimatate al microclima della Riviera.

Tra queste, palme, jacarande, glicini e un imponente Ficus Macrophilla, visibile all'ingresso del Giardino. La magnificenza di questo esemplare, originario dell'Oceania, è tale da essere stato inserito nell'elenco degli alberi monumentali italiani. Nel giardino sono presenti anche i resti di un'antica strada romana e un monumento a Clarence Bicknell.

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